ORTOCIRCUITO

Piante succulente e disagio psichico

COLTIVARE L’INCLUSIONE

Un progetto per l’inserimento di persone con disagio psichico nel mondo del lavoro in un vivaio di piante succulente a Palermo

Ortocircuito è stato un segmento del progetto Vivo e Vegeto sviluppato nell’ambito delle attività di inserimento socio-lavorativo e di inclusione sociale rivolto a persone con disabilità psichica, gestito in forma integrata dalla Cooperativa Sociale Solidarietà (cooperativa sociale B operante a Palermo dal 1981 per l’inserimento lavorativo di persone con disagio psichico), dal Dipartimento di Salute Mentale della ASP di Palermo, dal Distretto Socio-sanitario 42 (L. 328/2000) e dalla Caritas Diocesana di Palermo. Le azioni riguardavano sia aspetti riabilitativi riferiti agli utenti, sia aspetti legati allo sviluppo di una specifica attività di impresa sociale stimolando a tal fine vari soggetti di comunità. Nel 2009 la Cooperativa Sociale Solidarietà decise  di avviare un’attività vivaistica specializzata in piante grasse presso la “colonia agricola” dell’ex Ospedale  Psichiatrico di Palermo con fondi della Legge 328/00 (DSS 42), della ASP di Palermo e della Caritas Diocesana.

Nel 2009 questa Associazione per la Biodiversità e la sua Conservazione ha sottoscritto una lettera di intenti con la Cooperativa Sociale Solidarietà, al fine di avviare una cooperazione bilaterale nei seguenti settori:

Sociale: per la promozione di progetti di rafforzamento delle azioni di inclusione sociale di soggetti con disabilità psichica.

Culturale: per la promozione di progetti di divulgazione tecnica e scientifica relativamente alle scienze ambientali e, in particolare a riguardo delle piante succulente, loro conservazione, coltivazione, diffusione e valorizzazione.

Imprenditoriale: per la promozione di progetti d’impresa sociale nel settore orto-floro-vivaistico.

Vivaio Ibervillea
Cooperativa Sociale Solidarietà

Via Gaetano la Loggia 5
90129 Palermo PA

Orario di apertura

9.00 – 17.00
(con l’ora legale la chiusura è posticipata alle 18.00)
Sabato e domenica: 9.00-13.00
Giorno di Chiusura: lunedì

Abbiamo sperimentato il piacere e la soddisfazione della semina e per poter avviare la nostra produzione era necessaria una serra grande e ben organizzata.

Ci sentiamo fieri di presentare la serra

Ci siamo messi alla prova e abbiamo raggiunto un obiettivo

Se abbiamo raggiunto questo perché non possiamo raggiungerne altri?

Questo ci è servito a capire che sfruttando le diverse capacità di ognuno possiamo accettare altre sfide.

Per me è stato ricredermi rispetto alle possibilità degli uomini e delle donne

Non ci avrei scommesso un centesimo, ma è avvenuto. La forza e la capacità viene fuori, nostro malgrado e siamo in grado di rafforzarci reciprocamente quando stiamo bene insieme

Fin dal primo momento non ho avuto nessun dubbio che questo miracolo avvenisse, ero sicura che ciascuno di loro avrebbe fatto la sua parte e adesso eccola lì, alta, maestosa.

Mi è dispiaciuto non essere stato presente alla posa dei primi paletti; mi è dispiaciuto non esserci stato

Io non ho partecipato ma mi piace la serra bella grande. È stata un’occasione di incontro e di coinvolgimento di altre persone

Io non l’avrei costruita, mi sembrava una follia, solo perché Andrea e Sanfilippo se lo sono messi in testa

Se il dottore Sanfilippo abbandona il vivaio il Vivaio torna allo stato brado

È stato molto importante l’aiuto di Andrea Cattabriga

A me ha fatto piacere che una persona capace e valida come Andrea abbia detto: «Mi ha fatto piacere lavorare con te».

Per me è stata una sfida che si è potuta superare soltanto grazie al gruppo, all’amicizia, all’affetto, all’ironia, al caffè e alle grigliate e la condivisione dei momenti di stanchezza e di riposo

Il lavoro era molto faticoso, abbiamo avuto problemi per sistemare bene le porte, ma lo abbiamo fatto

Quando è volato via il telo della serra ci siamo buttati giù, ma lo abbiamo rimesso, è stato più facile

Per me significa fare diventare il vivaio un’azienda vera e propria, non solo un posto dove l’ammalato si rifugia quando sta male. Per me significa continuità per un lavoro più produttivo ed efficiente

Per me ha significato che si è cotruita la serra e la cosa più importante è che ci ho messo il mio impegno. Anche Maurizio ci ha aiutato. Tutti hanno fatto la loro parte.

Io penso che se la serra è stata realizzata è per l’impegno di tutti noi che ci siamo sacrificati notte e giorno, sotto i raggi del sole, dei faretti e delle candele. Ci ho messo tutto quello che il mio cervello poteva dare

Mi hanno fatto salire sul porte. 140 chili sul ponte!

Grazie a Stefano. Stefano soffre di vertigini, dopo 10 giorni appollaiato là sopra lo abbiamo saputo

Grazie alla botte piccola di Ada che ha saputo gestirci, inquadrare il lavoro, recuperare il materiale

Grazie alla mente giovane e alle cazziate di Riccardo, alla forza di Alessandro

Grazie a Caterina che si è occupata delle bomboniere e quindi ha potuto continuare il lavoro ordinario perché gli altri erano impegnati nella serra

Grazie ad Eliana che ci ha incoraggiati, sostenuti, nutriti, stimolati… e chi più ne ha, più ne metta!

Progettazione e direzione lavori

Realizzazione di una serra per la coltivazione di succulente

Pianificazione

Organizzazione dei lavori per la produzione di piante succulente

Laboratori

Educazione alla cura e alla coltivazione delle piante succulente nel vivaio